Movimenti verso firenze

Movimenti sociali di nuovo a Firenze, dall’8 all’11 novembre prossimi. Dieci anni dopo il Forum sociale europeo, e sempre alla Fortezza da Basso. Ma non è un amarcord: basta leggere la riflessione di partenza che ha già avviato la discussione collettiva dei movimenti: “Le risposte politiche alla crisi che sono dettate dalla Commissione europea, dall’Ecofin e dalla Banca centrale europea peggiorano la stessa crisi e minacciano la democrazia. Di fronte alla crisi, la risposta delle élites europee è segnata da un’aggressiva centralizzazione dei poteri decisionali, senza alcun tentativo di costruire uno spazio democratico transnazionale. L’approvazione del Fiscal Compact è solo l’ultimo passo verso l’imposizione di una disciplina fiscale ancora più severa. Al tempo stesso l’attacco ai diritti del lavoro e allo stato sociale, e la privatizzazione dei servizi fondamentali, sembra richiedere in maniera crescente l’umiliazione della democrazia, persino nelle sue forme rappresentative. Lo stesso processo elettorale avviene sotto il ricatto permanente della crisi del debito sovrano e delle richieste dei mercati finanziari”. Insomma quanto di più attuale possa esserci, così come attuale – e urgente – è la risposta che deve essere data a questa nuova, pesantissima lotta di classe. Fatta dal capitale, contro il lavoro.
Per questo, fin dal primo appuntamento che si è svolto nel maggio scorso a Terra Futura, i movimenti fiorentini stanno chiamando a raccolta organizzazioni, reti e personalità di tutto il vecchio continente, con l’obiettivo di ricostruire legami, socializzare le riflessioni, progettare azioni tese alla costruzione di un’Europa sociale e dei beni comuni. E per riprendersi la democrazia confiscata dai cosiddetti “mercati”. “Nell’arco dei quattro giorni di Firenze 10+10 – spiega il comitato organizzatore – intendiamo guardare al presente e al futuro, e a come unire le forze perché il momento è grave e occorre agire insieme. Progettando strategie e campagne per un’Europa oltre il dominio della finanza e dei mercati”. L’impegno è grande ma la sfida va accettata. Perché c’è un gran bisogno di ricostruire uno spazio di discussione e azione comune, mentre si manifestano i tanti effetti della crisi ma si attivano numerose forme di conflitto sociale e di proposta alternativa, anche con dimensioni di massa. Basti pensare al referendum vincente del 2011 sull’acqua, alla sempre più ramificata opposizione alle grandi opere inutili, al diffuso contrasto alla privatizzazione dei servizi pubblici sul sito www.firenze1010.eu ci sono tutti i riferimenti per entrare in contatto con il gruppo di coordinamento, per conoscere luoghi e tempi degli incontri preparatori e per contribuire ai cinque gruppi di lavoro: programma-contenuti; logistica; partecipazione e accoglienza; comunicazione; risorse. C’è inoltre l’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. per l’informazione e tutte le comunicazioni.


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