Masterchef Italia - di Frida Nacinovich

I fratelli d’Italia si stringono a coorte per sconfiggere il nemico comune. Verdi, gialli e rossi - da Salvini a Speranza passando per Di Maio - come i peperoni, ortaggio di stagione assai richiesto dai cittadini chiusi in casa, ormai convinti di essere i concorrenti di un unico gigantesco Masterchef tricolore.

Ma andiamo con ordine. La politica al tempo del virus ha il volto di Giuseppe Conte - ‘Giuseppi’ per gli amici anglosassoni - che a notte fonda entra nelle case degli italiani appesantiti dai peperoni cucinati in ogni modo (trifolati, al forno, ripieni) per annunciare nuove limitazioni delle libertà personali.

Restate a casa, restate a casa, restate a casa. E il popolo obbediente a casa resta, applaude il piglio decisionista del sempre più amato professore di diritto, e guardando la tivù, preso da una fifa blu, finisce per tenere a distanza perfino il suo cane di pezza. Non si sa mai. Esagerazioni? Vedendo quel che succede in un Parlamento ridotto ai minimi termini - fatto che dovrebbe allarmare ogni sincero democratico - il pensiero corre alla non lontana Ungheria.

Paese membro dell’Unione europea dove però la democrazia sembra un optional.

Pur controllando il parlamento con una robusta maggioranza, il presidente Orbán si è fatto dare poteri straordinari proclamando lo stato di emergenza a tempo indeterminato. Tornano in mente le tragiche declamazioni di un dittatore tedesco del ventesimo secolo, ein volk, ein reich, ein führer.

In tempi molto più vicini a noi, i pieni poteri ricordano un parlamentare a torso nudo che dalla spiaggia di Milano Marittima aveva fatto una richiesta analoga, finendo rapidamente dal governo all’opposizione.

Povero Matteo Salvini, cancellato dal coronavirus al pari dell’altro Matteo, il Renzi di Rigano sull’Arno. Ai due piace spararle grosse, ma di questi tempi non fanno nemmeno ridere.

Più intelligentemente Nicola Zingaretti (Pd) e Luigi Di Maio (M5S) tengono un profilo basso, lasciando a ‘Giuseppi’ il ruolo di primo attore. Tanto i cittadini elettori hanno ben altro a cui pensare, vista la carenza di peperoni nei supermercati.

 


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