Booking.com: storia di una sindacalizzazione online - di RSA Filcams-CGIL di Booking.com

Booking.com è, in concorrenza con l’altrettanto nota piattaforma digitale Expedia.com, leader nel mondo tra i siti internet per la prenotazione alberghiera e di servizi turistici. Presente in 226 paesi, l’azienda è nata nel 1996 ed ha sede centrale ad Amsterdam. Dopo 24 anni di attività oggi il successo del gruppo è consolidato: la semplicità di utilizzo, la possibilità di scegliere paragonando i prezzi dei servizi richiesti e l’ampia diffusione territoriale, che permette al sito di offrire soluzioni alberghiere e turistiche quasi ovunque, sono i motivi principali del successo della società. A queste ragioni va associato naturalmente anche il progressivo sviluppo della vendita di servizi su internet, osservato in questi ultimi anni. In Italia la società contava circa 250 dipendenti (suddivisi su tutto il territorio nazionale) che si sono oggi ridotti, dopo l’operazione di incentivo all’esodo volontario, avviato nel mese di dicembre, di cui ci raccontano i delegati RSA FILCAMS nel loro articolo, a circa 190. [ndr]

Può succedere che ci si trovi per anni in contesti che, per la loro definizione di best place to work, anestetizzino o rendano remote ed impercettibili le necessità di una rappresentanza.
Può succedere di percepire una assoluta impossibilità di doversi confrontare con le tematiche proprie del canonico rapporto “lavoratore-azienda”, perchè il vento è in poppa, la multinazionale è solida, registra crescite da fare invidia, l’ambiente è friendly, sano e la vita lavorativa di tutti scorre, tra alti e bassi, in un clima di sostanziale sicurezza e serenità.

Può succedere, tuttavia, che ci si trovi di punto in bianco di fronte all’inimmaginabile: la più grande crisi che l’epoca moderna ricordi si abbatte con la forza di un uragano su tutti i settori, turismo in testa, e riesce nel giro di pochi mesi a far vacillare le certezze anche di un gigante creduto, fino a quel momento, invincibile e inattaccabile.

In questo contesto i più di 200 dipendenti di booking.com si trovano catapultati in una dimensione nuova, ignota, fatta di temi e parole quali ristrutturazione, esuberi, accordi volontari all’esodo fino ad allora totalmente lontane quanto sconosciute.
Il quadro della grande incertezza di fronte a questo nuovo status quo genera però la consapevolezza che sia arrivato il momento di adattarsi alla situazione, affrontarla. Iniziano dal basso confronti, interminabili telefonate, meeting auto organizzati negli orari più impensabili, il tutto condito dalla necessità che tutto si svolga da remoto e online, da Bolzano a Catania, da Venezia a Lecce.

Nel giro di qualche giorno ognuno prova a fare chiarezza e a supportare gli altri, si condividono idee, dubbi, incertezze, paure e si scandagliano le possibilità. Il risultato di questo confronto porta a capire che il momento è arrivato per iniziare un percorso di rappresentanza sindacale.

In tempi strettissimi più del 50% dei dipendenti decide di sottoscrivere il tesseramento sindacale, unitamente alla definizione di rappresentanze di base dislocate nei diversi territori.

Le settimane successive catapultano in uno scenario nuovo per tutti, dove l’ansia propria dei momenti di incertezza cede il passo alla volontà di partecipazione e condivisione e si viene accompagnati dai funzionari sindacali a suon di riunioni con l’azienda e assemblee alla stipula di un accordo volontario di incentivo all’esodo.

In un momento particolare, nella vita personale di tutti, con ripercussioni sull’ambito lavorativo quanto sulla sfera emotiva, è importante sentirsi vicini, uniti e con un obiettivo comune.

La storia dell’inizio del percorso sindacale all’interno di booking.com, di cui è stata finora scritta solo la prima pagina, è la dimostrazione che dalle situazioni più critiche possono emergere opportunità di crescita, confronto e aggregazione.

La necessità di essere rappresentati per fronteggiare la tematica degli esuberi dovrà essere convertita nel rendere l’esperienza sindacale parte integrante della vita aziendale di booking.com anche quando la crisi covid si sarà tramutata, fortunatamente, in un lontano ricordo.


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