Una bussola per orientarsi

Al Congresso avevamo un impegno. Quello di dar vita ad un periodico on line che “segnasse” la presenza di un punto di vista altro e critico all’interno della maggioranza. Oggi lo realizziamo. Con ritardo è arrivato il riconoscimento del contributo di 'Lavoro Società' al rafforzamento della Filcams. Adesso ci siamo. Con un compagno nell’apparato nazionale a consolidare la rete diffusa nelle aziende e nelle strutture territoriali. Ripartiamo con umiltà e determinazione.
Il governo ha varato una controriforma delle pensioni che ha elevato a quasi 67 anni l’età per uomini e donne, con una contemporanea drastica riduzione della copertura contributiva. Ha varato un programma di liberalizzazioni, tra cui quella degli orari commerciali, cercando di distruggere la cultura di un paese ed anche vent'anni di contrattazione sulle politiche degli orari. E ora presenta un disegno di legge per rendere più facili i licenziamenti, riforma in peius gli ammortizzatori sociali e niente fa contro la precarietà.
La nostra categoria è una delle più esposte. Qui in passato sono state introdotte tutte le forme di lavoro precario e le condizioni più difformi di prestazione del lavoro. La crisi e l’attacco del governo sono arrivati mentre ci preparavamo a risalire la china. Non basta la nostra esperienza, la capacità di operatori e dirigenti, la determinazione dei delegati: per affrontare questa temperie non basta essere esperti. Bisogna essere rossi. Esser rossi vuol dire avere chiaro che nel lavoro sindacale la bussola d’orientamento è la trasformazione sociale. Combattere oggi per conquistare il domani, senza rassegnarsi all’ineluttabilità del neoliberismo: un altro modello è possibile.

Andrea Montagni


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