Il settore dell’elettronica di consumo negli ultimi cinque anni ha subito devastanti cambiamenti. Partendo da Eldo e finendo a Darty, come per tante altre aziende, il processo che ha accompagnato la scomparsa dei marchi dal territorio lombardo è il medesimo.
Tutto inizia da una semplice e-mail con oggetto “trasferimento merce o reso al fornitore”; successivamente sopraggiungono delle “voci di corridoio” che non sono portatrici di buone notizie.
L’atmosfera diviene alienante, nessuno è in grado di fornire delle informazioni chiare e precise.
Il negozio lentamente si svuota e la famosa crisi di cui tutti parlano alla televisione diventa cosa viva ed entra dalle porte scorrevoli divorando tutta la merce e tutte le speranze.
In secondo tempo giunge la riunione convocata dell’azienda e la preoccupazione diventa insostenibile. Le voci di corridoio si palesano sempre più (“Ragazzi, chiudiamo”, dice Alberto; “Ma va! E’ impossibile, loro sono un gruppo solido”, replica Marco; “Non chiudiamo, magari verremo presi da altri”, incoraggia Daniela; “Io ho appena iniziato a pagare il mutuo”, aggiunge Martina.
Nella riunione si analizzano dati, si guardano numeri e numeri, ci si sente, diventa un numero anche la rotazione della cassa integrazione che, lentamente, verrà per tutti.
Verrà anche il disagio di comunicarlo alla fidanzata, alla moglie e ai figli, verrà anche quel senso di colpa inspiegabile tipico di chi ha sempre lavorato con onestà e che ora si ritrova con lo stipendio pesantemente ridotto.
In questo caos e in questa disperazione l’unico punto fermo, l’unica certezza, nella vita di tutti i lavoratori, sono state le Rsa/Rsu con la loro costante attività.
Lo sforzo è stato notevole, considerando che oltretutto ai tavoli nazionali, sino all’ultimo, si è tentato di negare ogni evidenza nascondendo il più possibile il disegno finale.
Con lo spirito di contrastare questo atteggiamento è nato un progetto volto all’unione e alla condivisione.
Il settore dell’elettronica è intrinsecamente un mondo (s)composto dalla logica della concorrenza spietata, secondo cui l’obbiettivo è prevalere anche su una casacca di diverso colore.
Riteniamo pertanto indispensabile raccogliere i pezzi rotti di un’importantissima porzione del commercio attraverso l’unione ed un’educazione sindacale.
Gli stessi valori sono stati subito condivisi dal funzionario che segue il settore, Massimo Cuomo e, con l’appoggio della segretaria Mariacarla Rossi della Filcams Cgil di Milano, abbiamo organizzato un coordinamento delle Rsa/Rsu di Marco Polo Expert, Trony, Mediaworld, Fnac, Saturn, atto innanzitutto a mappare e mantenere monitorato un settore in costante evoluzione, nonché a velocizzare il passaggio di informazioni in modo da fornire una più pronta risposta alle esigenze dei lavoratori.
Ci siamo immediatamente resi conto che il razionale passaggio successivo fosse amplificare questo concetto di condivisione a tutti gli addetti ai lavori.
È così che è sorto il progetto “Addetti ‘IN’ vendita”, supportato dall’omonima pagina Facebook, che decreta immediatamente la misura del fermento e del desiderio di partecipazione, raggiungendo in una sola settimana più di 1100 visualizzazioni.
In un momento come questo, in cui le nostre controparti si stanno seriamente organizzando, è indispensabile utilizzare ogni strumento a nostra disposizione per fare altrettanto. “Addetti ‘IN’ vendita” vuole mettersi a disposizione sin da subito per divenire il punto di riferimento per il commesso dell’elettronica di consumo.