"Inclusione, partecipazione, innovazione": parla Franco Martini - di Paolo Repetto

Inclusione, partecipazione, innovazione nell’universo Terziario è il titolo del IV Congresso della Filcams, prima categoria della Cgil per numero di iscritti, che si svolgerà a Riccione dal 9 all’11 aprile.
Un settore ampio e diversificato, quello del Terziario, composto da una moltitudine di lavoratrici e lavoratori, per la maggior parte donne e giovani. Ambiti diversi, dalla commessa del supermercato, alla guardia giurata, dall’assistente ai bagnanti, alla collaboratrice domestica, dagli addetti alle pulizie, o i dipendenti degli studi professionali, un mondo di precarietà e solitudine, che la crisi ha profondamente modificato.
L’universo del Terziario è anche però troppo spesso dimenticato, messo ai margini della politica e degli investimenti, è un mondo frammentato difficile da rappresentare. Una sfida che la Filcams ha accolto con caparbietà.
Franco Martini, segretario generale, è al suo secondo congresso di categoria. “Quando nel 2010 ci ritrovammo a Riccione per l’ultimo Congresso – spiega Martini – la crisi era appena iniziata, e mai ci saremmo aspettati di essere, ancora oggi, in piena emergenza lavorativa. Il calo dei consumi e le ripercussioni sul terziario erano una novità per un settore in crescita, che aveva accolto i lavoratori fuoriusciti dal mondo industriale... Ma la Filcams c’è: ha continuato a crescere, tanto che nel 2012 è diventata la prima categoria della Cgil”.
“Quella di oggi – prosegue Martini – è una categoria completamente rinnovata negli anni, da giovani funzionari e segretari, linfa vitale ed energia pura. È una Filcams che si porta dietro le ferite di alcune battaglie, come l’accordo separato del terziario; la stanchezza dei conflitti, come la vertenza dei lavoratori degli appalti delle pulizie delle scuole, finalmente giunta ad una positiva conclusione, grazie alla tenace battaglia della categoria. Ed è una Filcams che continua ad avere la propria forza e rappresentanza, grazie anche a piccole ma importanti vittorie come il rinnovo del contratto del turismo”.
I tre giorni di Riccione saranno un momento importante di confronto e rilancio su quattro azioni centrali: orientare, contrattare, rappresentare, rinnovare. Orientare le politiche di settore, per offrire una solida prospettiva di sviluppo fondata sull’innovazione, l’equità e la qualità; contrattare al tempo della crisi, per mantenere salda la soglia dei diritti universali nell’articolata realtà del mondo del terziario; rappresentare il lavoro, includendo quello frammentato, nella rinnovata funzione del sindacato, all’interno di un nuovo sistema di relazioni sindacali; rinnovare, consolidando il progetto politico ed organizzativo alla base del processo di rinnovamento avviato dalla Filcams con il XIII Congresso, puntando nel prossimo mandato congressuale a rafforzare la presenza dei lavoratori migranti.
“Oggi siamo ancor più consapevoli della necessità di essere il traino per ridare dignità e diritti ad un mondo, quello del Terziario, sempre più strategico. Siamo ancora più consapevoli della nostra forza, anche se non del tutto accettata all’esterno”, prosegue Martini. “Il mercato del lavoro è cambiato, il settore Terziario colpito dagli ultimi interventi legislativi (il decreto sulle liberalizzazioni del Governo Monti e la Riforma del Lavoro Fornero) ma non per questo smetteremo di combattere. Per le lavoratrici e i lavoratori che lottano per mantenere il posto di lavoro, ricattati da imprese sempre più autoritarie; per i tanti giovani volenterosi e preparati, in cerca di una stabilità; per le donne, che vogliono essere protagoniste senza dover scegliere tra vita familiare e professionale”.


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