Bruno Rastelli, un esempio da seguire - di Zaverio Giupponi

Ogni anno, nell’arco dei primi due mesi, tutti i delegati sindacali del Coordinamento Sindacale Aziendale Unitario Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil della Cgt-Cls si riuniscono per fare un bilancio dell’attività sindacale dell’anno precedente, per affrontare i problemi che il nuovo anno ci pone e per dedicare una giornata di lavoro ad un seminario sulla “sicurezza e prevenzione” che ci aiuta a formare i delegati e ad aumentare la consapevolezza e la cultura sul tema importante della salute nei luoghi di lavoro.

Quest’anno, 2016, l’incontro è avvenuto nei giorni 8,9 e 10 febbraio. Non è stata una data scelta a caso, ma decisa con precisione perché il giorno 8 febbraio è stato il 2° anniversario dalla scomparsa di Bruno Rastelli, figura di sindacalista noto nella Filcams e nella Cgil per aver dedicato tutta la sua vita al lavoro nella categoria e nella Confederazione, con vari livelli di responsabilità e sempre con la massima dedizione. E’ stato colui che ha fatto nascere prima il sindacato e poi il Coordinamento sindacale nella Cgt, azienda nella quale ha lavorato fino al momento della pensione e fino all’8 febbraio 2014 nel sindacato aziendale.

Abbiamo pensato allora di trasformare quello che poteva essere un semplice ricordo del fondatore del Coordinamento in un seminario di formazione per i delegati sindacali, raccontandone l’esperienza sindacale, le azioni che hanno lasciato un segno, la capacità nelle trattative, la visione politica del presente e del futuro, la sua assoluta integrità morale, la caparbietà nel difendere i Lavoratori fino all’ultima possibilità, la capacità e l’entusiasmo di ricominciare sempre da capo anche dopo le sconfitte, il tutto guidato sempre dalla passione che lo ha contraddistinto per tutta la sua vita.

Ci siamo fatti aiutare in questo racconto delle caratteristiche della vita sindacale di Bruno Rastelli da alcune tra le tante persone che con lui hanno lavorato: Carlo Ghezzi, Gian Paolo Patta, Nicola Nicolosi e Andrea Montagni, oltre ai delegati aziendali che hanno collaborato con lui per lungo tempo.

Bruno ha sempre militato nell’area della sinistra nella Cgil, nelle sue varie trasformazioni, quindi non è stato un personaggio facile e ha sempre combattuto per poter esprimere fino in fondo le sue idee, ma il suo intento è sempre stato quello di allargare il più possibile la discussione tra i Lavoratori e tra i quadri sindacali in modo da non lasciare che le urgenze e le necessità del momento prendessero il sopravvento sull’analisi politica necessaria per indirizzare in modo corretto le azioni future.

La difesa della Costituzione, la conquista dei diritti sindacali, il lavoro intenso per mantenere unita una sinistra politica che non ha saputo fare altro che continuare a dividersi, fino a scomparire dal Parlamento Italiano, sono stati tra gli assi portanti della sua intensa attività sindacale e politica.
Tutti i partecipanti al seminario hanno apprezzato l’iniziativa e ne hanno valorizzato i contenuti che potranno essere di esempio e di aiuto per affrontare le enormi difficoltà del presente e del futuro dei Lavoratori e del movimento sindacale.

Riteniamo che questo seminario sia stato un modo positivo di far conoscere e rendere utili le esperienze passate e renderle disponibili per il lavoro futuro, per le nuove sfide che dovremo affrontare a breve, a partire dalla nuova “Carta dei diritti universali del lavoro” che la Cgil ha presentato.


Email