Lanciata la campagna informativa ‘Conosci le tue Carte’, per promuovere tra i lavoratori informazione e consapevolezza dei propri diritti, con l’obiettivo di responsabilizzare un’intera categoria nella richiesta di tutele spesso ignorate
“Conosci le tue carte” è la campagna Filcams per promuovere informazione e quindi consapevolezza dei propri diritti tra i lavoratori e le lavoratrici stagionali del turismo. Nonostante un trend positivo rispetto agli anni passati, l’occupazione nei settori dell’accoglienza e della ristorazione deve misurarsi con la precarietà generata da forme di assunzione precarie e irregolari. L’invito a tutti i lavoratori è di informarsi sulle proprie condizioni di lavoro, per non farsi sfruttare e per rivendicare appieno diritti inespressi.
Il rapporto trimestrale dell’”Osservatorio sul terziario di Mercato – Turismo” indica come il 2017 sia iniziato con il passo giusto per tutto il settore, registrando un incremento sia nelle strutture alberghiere che “extra” (B&B, agriturismi, …); crescono gli italiani (rispetto al 2016 +9,2% gli arrivi; + 8,7% le presenze) diminuiscono seppur di poco gli stranieri (-1,5% nelle presenze).
Le mete predilette vedono ancora in vetta con il 62% le località balneari, mentre le città d’arte vengono scelte dal 14% dei vacanzieri e la montagna dal 10%. Il budget medio per persona, per l’intera vacanza è quantificato poco sotto i mille euro (970 €), in leggero aumento rispetto ai 925 € rilevati nel 2016.
Nonostante la tanto attesa crescita, non è ancora certo quali ricadute potrà avere questo trend positivo sull’occupazione. La reintroduzione dei buoni lavoro proprio all’inaugurazione della stagione estiva ha riaperto le porte alla precarietà e all’insicurezza per un lavoro a tutele ridotte.
Un’autentica tegola per il settore del turismo, già provato dagli interventi legislativi sul mercato del lavoro degli ultimi anni.
“Come è ampiamente noto – afferma Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams Cgil – negli ultimi anni le problematiche di queste centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori sono aumentante a fronte degli interventi introdotti dal Governo Renzi alla Naspi (ridotta da 6 mesi a 3, ndr); a ciò si aggiunge il mancato rinnovo di alcuni importanti contratti collettivi nazionali, come quelli della ristorazione”.
“La reintroduzione dei voucher, nell’ambito della cosiddetta manovrina – prosegue il segretario – rischia infine di aggravare pesantemente le condizioni di lavoro di questi addetti già quasi sempre costretti ad operare in condizioni precarie e nel mancato rispetto delle più elementari norme di legge”.
Secondo i dati Istat infatti, nel turismo i voucher riscossi nel 2016 sono stati poco meno di 22 milioni (21.959.919) e hanno riguardato 343.326 lavoratori. In media ciascun lavoratore del turismo ha incassato 64 voucher per un importo totale netto di 480 euro (contro 556 della media totale). Il 53% dei voucher riscossi interessa lavoratrici, mentre il 48% giovani. Dati allarmanti, che rischiano di gravare sul settore e soprattutto creare una vera e propria patente di legittimazione per il lavoro nero. Per questi motivi, la Filcams CGIL ha deciso di lanciare una campagna mediatica e di sensibilizzazione a tutti i livelli, per accendere i riflettori sulle lavoratrici e i lavoratori stagionali del settore Turismo.
Conosci le tue carte è la campagna che oltre a cercare di dare adeguata visibilità a questa importante parte del mondo del lavoro italiano, ha come obbiettivo quello di promuovere informazione e consapevolezza, precondizioni necessarie a qualsiasi forma di organizzazione collettiva matura e di rivendicazione acquisitiva.
La campagna informativa si sviluppa attraverso promozioni social e la distribuzione di materiali nei luoghi di lavoro, sulle spiagge e nei locali, nelle strutture ricettive, dove i responsabili Filcams territoriali provano a intercettare personalmente i lavoratori e le lavoratrici, invitandoli ad informarsi sui loro diritti, garantiti dai contratti di lavoro di settore.
La Filcams Cgil è da sempre in prima linea per contrastare gli abusi e per rivendicare nell’interlocuzione con le imprese e con le istituzioni, condizioni migliori per questi lavoratori che ricoprono un ruolo strategico eppure non ancora adeguatamente valorizzato nel settore del Turismo.