Il sindacato e la consultazione dei lavoratori degli studi professionali
Nel seminario di Lavoro Società FILCAMS-CGIL che abbiamo tenuto a Rimini ad ottobre del 2019, tra gli argomenti trattati, e che hanno attratto l’attenzione di tutti i partecipanti, c’era quello relativo alla comunicazione. Due interventi, di Ilaria Bettarelli e Frida Nacinovich [pubblicati ambedue in un supplemento, il 10ter/2019,che potete ritrovare sul nostro sito [http://www.lavorosocietafilcams.it/index.php?option=com_content&view=category&id=99&Itemid=210] hanno posto l’accento su due modelli comunicativi diversi: uno più tradizionale e teso al recupero del dialogo personale, fatto di incontri, presenza e vicinanza fisica. Il secondo più propenso a dare il senso dell’attualità, della capacità di utilizzare i moderni mezzi di comunicazione; indispensabili nel mutato contesto sociale, dove la smaterializzazione dei luoghi di lavoro impone una nuova sfida comunicativa al sindacato. In questo quadro, come spesso accade, la FILCAMS-CGIL è luogo di frontiera e avanguardia. Se riflettiamo sui settori che rappresentiamo, ci rendiamo conto di come alcune centinaia di migliaia di lavoratori che a noi fanno riferimento lavorano in luoghi piccoli, frammentati, quasi impossibili da raggiungere per le nostre forze.
Le farmacie, i parrucchieri ed estetisti, le colf, i portieri e gli studi professionali sono forse l’emblema di questo mondo del lavoro dove non è indispensabile parlare di nuove forme di lavoro per ritrovarne il tratto della frammentazione. E’ una situazione storica alla quale abbiamo ovviato con molte diverse modalità. Ricordiamo i collettori nel mondo dei portieri: sindacalisti che avevano il compito di percorrere le strade cittadine ed entrare in ogni singola portineria a tenere il contatto con i portinai che li erano occupati.
Con i moderni mezzi di comunicazione questa mole di lavoro può essere semplificata e modificata.
Una interessante esperienza in tal senso è quella che è stata realizzata ad ottobre nel settore degli studi professionali: la consultazione on line delle lavoratrici e lavoratori sulla piattaforma rivendicativa di rinnovo del loro contratto nazionale. Una scelta nuova, sperimentale, che ha avuto molto successo.
I passaggi che si sono realizzati hanno saputo mescolare le modalità sindacali tradizionali con le nuove opportunità comunicative. Esattamente come le due relazioni del seminario, modernità e tradizione che possono fondersi in un percorso comune e integrato.
Questo si è concretizzato nella scrittura della piattaforma da parte della struttura sindacale, in una valutazione da parte del coordinamento del settore che ha discusso e approvato il documento, e in un passaggio successivo, con la consultazione on line che si è prefissata lo scopo di informare le lavoratrici e lavoratori, permettergli di valutare, giudicare e suggerire priorità da gestire nel corso della trattativa.
“Far vivere la piattaforma” come gergalmente si dice spesso nel mondo sindacale.
Un settore, quello degli studi professionali, di grande frammentazione, con migliaia di addetti localizzati in altrettanto numerosi studi notarili, di avvocati, dentistici o di altro genere professionale hanno potuto essere raggiunti con questa modalità e hanno potuto sentirsi coinvolti nella discussione sul loro contratto.
Una opportunità questa che in passato non c’era o era molto più complessa da gestire.
La consultazione nasce all’interno di un altro strumento di comunicazione che la categoria utilizza nella connessione con i lavoratori del settore: il blog “impiegate.org”.
E’ questo un blog che aggiorna su tutti gli aspetti inerenti il mondo degli studi professionali. Diritti, strumenti di welfare contrattuale, informazioni tecniche sulle applicazioni di norme di legge e di contratto. Contributi e discussioni sulle dinamiche del settore. Grazie a questo blog è possibile aggiornare le persone su ciò che accade nel loro mondo al di la delle pareti del loro ufficio.
Coordinamento nazionale, blog, consultazione on line: un sistema integrato che in sequenza crea le condizioni per poter mantenere viva la comunicazione e stimolare anche il tesseramento alla nostra categoria.
Molto interessante anche la modalità scelta nella gestione del merito da comunicare. Si è deciso di suddividere gli argomenti del rinnovo della piattaforma in tre blocchi: evoluzione del settore - attività sindacale - tutela della persona. Questo ha permesso di rendere più fruibile i singoli capitoli semplificando sia la lettura di chi si è avvicinato alla piattaforma, sia il lavoro di analisi delle risultanze della consultazione.
Analizzando, in ultima istanza, i dati sulla partecipazione è chiaro il successo dell’iniziativa: oltre 1400 voti con un numero altrettanto significativo di commenti rappresentano un patrimonio di interesse (e consenso se si analizzano i giudizi ricevuti) davvero notevole. Il blog stesso può contare numeri importanti. Se si pensa soltanto al dato di oltre 60mila nuovi contatti mensili si ha la dimensione dell’attenzione che questo blog ha suscitato.
Danilo Lelli, responsabile nazionale del settore degli studi professionali per la FILCAMS-CGIL sottolinea: “Lo slogan che contraddistingue l’iniziativa complessiva è Comunicare, organizzare, contrattare. Sono molti i siti che si occupano di fornire informazioni ai lavoratori, noi abbiamo una esigenza diversa: coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori consolidando il loro rapporto con il sindacato. Per questo abbiamo dato scelto questo slogan”.
Al di la di sempliciste ed entusiastiche adesioni ai nuovi mezzi di comunicazione e relazione, senza cadere nelle tentazioni fideistiche che alcune forze politiche hanno voluto imporre in questi anni (si pensi alla “piattaforma Rousseau” utilizzata dal movimento “5Stelle”), l’esperienza fatta in questa occasione dimostra come sia importante saper innovare e maneggiare tutti gli strumenti della comunicazione, nella consapevolezza che il lavoratore è anche un fruitore di contenuti on line e come tale può portare in dote, tra gli altri, due elementi: essere cassa di risonanza di idee e principi ed essere lui stesso creatore di contenuti (i commenti al blog o alla consultazione): quindi non più soltanto fruitore passivo, ma protagonista delle dinamiche della comunicazione.